Questo rende indispensabile l’impiego di un sistema di essiccazione per ridurre l’umidità fino a quella idonea alla pressatura, oltre che di un sistema di vagliatura per eliminare le notevoli quantità di granuli di grosse dimensioni, con la conseguenza di aumentare la complessità dell’impianto, riducendone l’efficienza.
Anche utilizzando questi sistemi per la sola umidificazione, i risultati non paiono ottimali: si è riscontrato infatti che la polvere finale presenta variazioni granulometriche eccessive (particelle estremamente granulate e umide, miscelate a polveri fini e secche) che danno luogo a gravi problemi di scorrevolezza nella fase di riempimento dell’alveolo stampo.
I tentativi per ovviare a questo problema (con l’impiego di nastri traslanti per alimentare i tramoggini carrello, o di griglie teflonate di varie forme) sono risultati poco performanti e spesso problematici per gli operatori alla pressa.
Una conseguenza è, di fatto, l’azzeramento di quasi tutti i risparmi energetici del processo a secco. A questo si aggiungono problematiche in fase di smaltatura dove, solo grazie all’impiego di notevoli quantità di engobbio e smalto, si limitano i difetti estetici superficiali delle crepe e dell’effetto a “buccia d’arancia” dovuto alla scarsa integrazione delle particelle grossolane con quelle fini nel supporto; non è un caso, infatti, che chi utilizza questi sistemi di umidificazione, non abbia in gamma prodotti super lucidi e, soprattutto, non sia in grado di ottenerli in monocottura.
Manfredini & Schianchi, forte di mezzo secolo di esperienza nel campo della macinazione a secco e della granulazione e trattamento delle polveri realizzate con tale sistema, ha sviluppato il nuovo sistema di granulazione Madirex, in grado di superare i limiti dei sistemi tradizionali.
A seconda della granulometria dell’impasto in ingresso – sia esso per monocottura standard o per grès porcellanato ottenuto con la tecnologia MS-Drytech Porcelain -, Madirex agglomera la polvere nella granulometria e con l’umidità ideale per raggiungere un grado di scorrevolezza nell’alveolo stampo pari a quello della polvere atomizzata; in questo modo è possibile produrre un materiale ceramico senza limite di formato e spessore. I grani vengono ottenuti grazie all’azione combinata del movimento circolatorio della polvere con la fase di umidificazione.
La regolazione automatica della pressione dell’acqua, della velocità dei dischi e degli aspi, determina la distribuzione granulometrica ideale del prodotto finale, mentre la regolazione automatica dell’umidità, controllata elettronicamente, consente alla tecnologia Madirex di granulare in maniera perfetta riducendo al massimo l’utilizzo d’acqua e rendendo quindi superflua la fase di essiccazione successiva.
Madirex è completamente autopulente grazie allo speciale rivestimento interno, ed è quindi utilizzabile anche per impasti diversi e di diversi colori. Il sistema non richiede manutenzione ordinaria e consente una riduzione nei consumi elettrici di oltre l’80% rispetto ai granulatori tradizionali.
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO
A |
Tramoggia di alimentazione
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B |
Alimentatore
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C |
Nastro Pesatore
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D |
Granulatore MADIREX
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E |
Controllo Volumetrico Acqua
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F |
Strumento di controllo umidità MS/MU 7685
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G |
Sistema elettronico di controllo del processo: |
CURVE GRANULOMETRICHE
DIMENSIONI